APOCALISSE

Nel tentativo di sintetizzare le mie letture aventi per oggetto il futuro più distante, dovrei concludere che l’apocalisse è molto più vicina del previsto. Si tratta di argomenti aperti a mille ipotesi ma la più lineare mi sembra questa: il nostro universo sembra poter ospitare una moltitudine di civiltà intelligenti, purtroppo o per fortuna, al momento, nessuna si è fatta viva. Questo evento singolare avvalora la tesi per cui una civiltà, superato un certo livello di sofisticatezza tecnologica, sia destinata al collasso. Del resto, la cosa sembra abbastanza plausibile: comoda disponibilità di armi nucleari per tutti, vulnerabilità alle bombe biologiche, pericolo disallineamento di IA… è facile immaginarsi una FINE plausibile partendo dal punto in cui siamo. Più in generale potremmo concludere che esiste un collo di bottiglia che solo poche civiltà avanzate riescono a superare. Siamo forse tra quelle? Non abbiamo punti di riferimento ma lo scenario prevede che il “grande filtro” stia davanti a molti e dietro a pochi, cio’ significa che è più probabile appartenere al primo gruppo che al secondo. Ergo, l’apocalisse è il nostro destino.Alternative per coltivare speranze?1) Puo’ darsi che una civiltà avanzata ci abbia già colonizzato “in silenzio” e ci usi come simulazione per i suoi esperimenti, in questo senso ci proteggerebbe da un’eventuale autodistruzione. Mi sembra un’ipotesi alquanto bizzarra. 2) Le civiltà avanzate si sviluppano a ritmo impressionante e ben presto esauriscono gli atomi disponibili per accrescere il loro PIL. In questo senso non resta loro che dedicarsi all’interiorità lasciando perdere l’espansione fisica della loro influenza. Anche qui non sono convinto, questo potrebbe essere il destino finale di una civiltà che ha conquistato l’intero universo ma finché c’è espansione ci sono anche atomi disponibili da valorizzare.Mi piaceCommentaCondividi

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