LIBERARSI DELL’UNIVERSITA’

L’istruzione superiore si sta trasformando in un “cono gelato che si lecca da sé”, ovvero un’istituzione che ha perso il suo scopo e si concentra invece sull’autoperpetuazione. Dobbiamo sbarazzarcene.Diagnosi. Per molti aspetti la nostra società non è così diversa da quella di ieri, quella in cui l’esoterismo manteneva un giusto equilibrio: ieri come oggi dovrebbe esistere un’élite che impara per “conoscere la verità” e una massa che impara per “comportarsi bene”. Con l’università di massa abbiamo creduto di far diventare tutti élite e invece rischiamo di far diventare tutti massa innescando la fuga delle élites. Da un lato l’università di massa non ha mantenuto le sue promesse di rimescolamento sociale, e ora sappiamo anche perché: la selezione più stringente avviene a livello genetico più che a livello formativo (Greg Clark, studiando la frequenza nei cognomi nei secoli, ha scoperto che nella storia la mobilità sociale è sempre stata più o meno costante). Dall’altro l’invasione delle masse in questi luoghi del sapere ha reso necessario dare la precedenza a insegnamenti “per comportarsi bene” rispetto ad insegnamenti “per conoscere la verità”. Facciamo un esempio: per “conoscere la verità” devi studiare le profonde differenze tra uomo e donna, per “comportarti bene” devi minimizzarle se non negarle. Oggi ai nostri studenti viene fatto passare il secondo messaggio. Ma se la verità non è più al centro del progetto educativo le élite cominceranno a rivolgersi altrove per mantenere i loro privilegi. Già in molti espatriano come nomadi digitali. Il movimento è sempre più internazionale, con le persone più dotate, esperte di tecnologia e ricche di tutto il mondo che si lasciano semplicemente alle spalle le istituzioni ereditate nei loro paesi. I giornaloni cartacei che regnano sul cadavere in decomposizione delle istituzioni tradizionali come le università, se le troveranno in bancarotta entro un ventennio o giù di lì. L’università non sarà più glamour o alla moda come purtroppo è ancora oggi. I giovani migliori non saranno attratti dalla vita in questi luoghi. Già oggi nessun giovane brillante vuole davvero insegnare nelle scuole statali, domani anche una docenza universitaria verrà snobbata e vista come il simbolo di un vecchio mondo che non ha più nulla da offrire.

Lascia un commento