Cosa deve succedere per perdere la fede?

Chi ha una fede ortodossa, ispirata ai principi di San Tommaso, difficilmente potrà mai vedere scossi i suoi fondamenti. Appellandosi a verità metafisiche, quanto succede nella realtà non lo tange. La sua fede è per così dire “infalsificabile”.

Per contro, chi ha una fede che parte dai fatti – per esempio io – ha anche una fede “ostaggio” dei fatti, nel senso che quel che accadrà potrebbe azzerare o esaltare la sua fede.

E andrei oltre: in via di principio qualsiasi cosa succeda al mondo fa aumentare o diminuire la mia fede (se solo avessi tempo di meditare su quell’evento). Alla fine di ogni giornata il termometro della mia fede segna una temperatura differente. Quando sono in vena di reminiscenze bibliche chiamo tutto cio’ “la lotta con l’Angelo”

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Provo a redigere sui due piedi un mio elenchino incompleto degli eventi in grado di incidere sulla mia fede quotidiana.
  1. Discutere con un ateo ragionevole indebolisce la mia fede;
  2. il male naturale indebolisce la mia fede;
  3. riscontrare che nell‘élite della società ci sono pochi credenti indebolisce la mia fede.
  4. quanto più tarda la fine del mondo, tanto più la mia fede vacilla;
  5. la teoria evoluzionista indebolisce la mia fede;
  6. Papa Francesco indebolisce la mia fede;
  7. la teoria inflazionistica dell’universo indebolisce la mia fede;
  8. il fatto di essere nato in un paese cattolico indebolisce la mia fede;
  9. la dottrina sociale della Chiesa indebolisce la mia fede;
  10. il potente influsso della genetica indebolisce la mia fede;
  11. constatare quanto sia utile le mia fede, finisce per indebolirla;
  12. scoprire quanto contano gli istinti indebolisce la mia fede;
  13. la prospettiva di una “droga perfetta” indebolisce la mia fede;
  14. la stasi della scienza indebolisce la mia fede;
  15. alcune scoperte scientifiche (per esempio questa) indeboliscono la mia fede, altre (per esempio questa) la rafforzano;
  16. constatare quanto gli animali siano simili a noi indebolisce la mia fede;
  17. continua.

P.S. oggi non sono più molto sicuro del punto 11). Una fede utile non è necessariamente meno probabile. Un Dio buono potrebbe favorire una fede utile. E poi, se credere a qualcosa è utile, è ancora più utile crederlo vero. E’ anche più ragionevole credere vero cio’ che è utile piuttosto che cio’ che non lo è. Questo, va da sé, a patto che le prove portate dalle credenze alternative siano di pari valore.

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